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Comune di Guidonia Montecelio

Dettaglio gara

Servizio di ricovero, custodia e mantenimento in vita presso la struttura “Canile Rifugio” per numero 150 cani di proprietà della Città di Guidonia Montecelio

AFFIDAMENTO DIRETTO

Scelta del Contraente: Affidamento Diretto

Struttura Appaltante: AREA V "Trasporti e mobilità sostenibile - Energy Manager - PAESC - Housing - Tutela animali"

Cig: B80E83210E

Stato: Aggiudicata

Oggetto: Servizio di ricovero, custodia e mantenimento in vita presso la struttura “Canile Rifugio” per numero 150 cani di proprietà della Città di Guidonia Montecelio

Descrizione: disciplina del Servizio di ricovero, custodia e mantenimento in vita presso la struttura “Canile Rifugio” per numero 150 cani di proprietà della Città di Guidonia Montecelio, garantendo i seguenti tipi di intervento:  Ordinario: Obblighi dell’affidatario. L’affidatario dovrà provvedere ad eseguire il servizio oggetto di appalto, nel pieno rispetto del presente Capitolato. Il Comune affida il servizio di custodia e gestione dei cani accalappiati e/o rinvenuti sul territorio di competenza, nel rispetto della vigente normativa di settore ed alle condizioni sotto elencate. Il gestore del servizio avrà l’obbligo di: a. Gli inserimenti presso la struttura saranno disposti dall’ASL RM 5 a seguito di accalappiamenti sul territorio comunale e il corretto espletamento del percorso sanitario presso le strutture specializzate incaricate da questo comune. Fatto salvo che per specifiche esigenze comunali l’Area V può disporre il trasferimento di animali da altre strutture rifugio, tali inserimenti saranno graduali fino al raggiungimento del numero massimo autorizzabile; b. prestare il servizio come di seguito descritto in via continuativa comprendendo tutti i giorni feriali e festivi; c. ritirare e custodire (nei limiti dei posti disponibili) presso il canile rifugio: • i cani presenti o in ingresso al canile rifugio, già correttamente identificati e registrati nell’anagrafe canina come previsto dalle norme vigenti; • i cani catturati in territorio comunale provenienti dal canile sanitario, dopo il periodo di permanenza previsto dalla vigente normativa; • i cani per i quali sia stato prescritto il sequestro di rigore/osservazione sanitaria, in osservanza delle disposizioni di legge e a tempo determinato; • i cani rinunciati dai legittimi proprietari o temporaneamente ospitati su disposizione ed apposito provvedimento del Sindaco per comprovate motivazioni o per assenza forzosa del proprietario o del detentore, nel limite dei posti di stabulazione disponibili; d. nel rifugio non possono essere introdotti animali catturati che non abbiano subito la prescritta osservazione sanitaria. I cani introdotti, provenienti da cattura o accalappiamento, devono risultare preventivamente identificati e registrati presso il canile sanitario ed essere provvisti della certificazione attestante i trattamenti sanitari effettuati; e. tenere un registro di carico e scarico che sarà custodito nel Rifugio, secondo le modalità concordate con il RUP: nel registro dovranno essere annotati il n. Progressivo di ingresso, e i dati segnaletici del cane (razza, età presunta, mantello, colore, taglia, sesso, n. di microchip o tatuaggio e foto di riconoscimento). L’adozione di un software dedicato alla gestione dell’animale sostituirà il fascicolo cartaceo. f. È necessario comunicare al Comune le movimentazioni degli animali entro 24 ore dall’evento ingresso (trasferimento dal canile sanitario), decessi (a cui allegare l’attestato di smaltimento della carcassa), fughe e adozioni definitive o dati in affido temporaneo. In caso di affido temporaneo è obbligo comunicare la motivazione, corredata dalla certificazione sanitaria del veterinario che ne dispone la necessità, con allegata la scheda di rilevazione contenente le generalità del cessionario o dell'affidatario, per mezzo PEC. La fatturazione è a cadenza mensile e al documento fiscale dovrà essere allegato un elenco di rendicontazione, secondo le indicazioni dell’ufficio istruttore e/o la compilazione dei format predisposti su piattaforme condivise in uso presso l’Ente Locale, contenenti i dati dell’animale (microchips, data ingresso, tipo di movimentazione, data movimentazione, numero di giorni di prestazione per singolo animale). g. In caso di cessazione dell’attività o di risoluzione le schede contenenti: la cartella clinica e la valutazione psicologica dell’animale, dovranno essere consegnate immediatamente al Comune. I dati relativi alla condizione psico-sanitaria dell’animale sono pubblici; il gestore dovrà pertanto permetterne la consultazione a quanti ne fanno richiesta previo espletamento della procedura di accesso agli atti presso il Comune. Le schede accompagnano l’animale; inoltre dovranno essere custodite presso il canile per tre anni successivi alla data dell’ultima registrazione di uscita (adozione, fuga o decesso) e saranno a disposizione della ASL e del Comune per ogni controllo e/o verifica. Si dovrà altresì provvedere alla registrazione informatizzata dei dati riportati in formato cartaceo; h. custodire i cani in adeguate condizioni igienico sanitarie e di benessere animale secondo le necessità etologiche di specie, e comunque fino ad eventuale affido temporaneo/ cessione definitiva; nello specifico, inoltre, agli stessi dovranno essere garantiti assistenza e ricovero, come sotto precisato: • deve essere nominato un Direttore Sanitario, che sarà responsabile delle operazioni elencate nei confronti del Comune. Il Direttore Sanitario sarà altresì responsabile dell’armadietto dei farmaci ed in generale delle modalità d’uso e di conservazione di tutti i presidi medici all’interno della struttura, che saranno accessibili esclusivamente allo stesso Direttore ed al personale da lui designato. Esso dovrà altresì garantire una presenza minima presso il canile rifugio pari a una volta a settimana per un totale di 12 ore e dovrà essere reperibile per ogni eventuale emergenza o necessità che sarà segnalata dallo stesso gestore. Dovrà inoltre avvalersi di cliniche o strutture veterinarie e di mezzi diagnostici adeguati necessari a garantire le cure agli ospiti della struttura; • tutti i cani in ingresso nel canile rifugio, prima di essere inseriti nei box loro assegnati, dovranno essere visitati accuratamente dal Direttore Sanitario (Veterinario responsabile sanitario formalmente incaricato dal gestore della struttura e da esso retribuito senza costi aggiuntivi per l’Ente Appaltatore) essere sottoposti a una valutazione psicologica per valutare la compatibilità con altri animali e durante la permanenza dovranno essere sotto la Sua sorveglianza ed assistenza veterinaria. Il Direttore Sanitario dovrà altresì monitorare lo stato di salute psico-fisico ed intervenire, sia periodicamente che in emergenza, con visite e cure a tutela dello stato di benessere e di salute psico-fisico degli animali ricoverati (mantenimento per tutta la permanenza nella struttura di adeguata copertura vaccinale secondo le indicazioni previste dal produttore del vaccino utilizzato o di richiamo dei cuccioli vaccinati in prima istanza nel canile sanitario per le più comuni patologie , profilassi e trattamenti contro i parassiti interni ed esterni, interventi terapeutici e chirurgici vari, ecc.), All’occorrenza devono essere garantite le adeguate cure veterinarie compresa la prescrizione e l’indicazione per la somministrazione dei farmaci necessari a garantire la salute dei cani, compresi gli interventi chirurgici, e all’occorrenza le visite di altri veterinari specialisti o altre attività come sgambamento o frequenze alternative per il supporto psicologico e l’eventuale riabilitazione; dovrà inoltre fungere da supervisore affinché il personale che accudisce gli animali non metta in atto comportamenti pericolosi per la salute o il benessere degli animali; • devono essere prestate le visite veterinarie periodiche, con adeguata frequenza da definire da parte del Direttore Sanitario responsabile della struttura, finalizzate alla verifica dello stato di benessere degli animali inclusa la verifica del corretto rapporto superficie box/numero cani ospitati e dell’adeguata compatibilità degli animali; • devono essere garantiti percorsi rieducativi e/o cure adeguate agli animali aggressivi e/o problematici avvalendosi della consulenza di Medici Veterinari comportamentalisti, e addestratori professionali per il recupero degli animali con l’obiettivo di rendere possibile l’affido/adozione degli animali stessi; • ogni animale dovrà avere una propria cartella clinica psico sanitaria - comportamentale, dove saranno indicati, come riportato dal registro anagrafico, i dati anagrafici del cane, i passaggi di proprietà, gli affidi, ecc. e tutti gli interventi sanitari clinici/chirurgici eseguiti con annesso spazio per scheda comportamentale con la classificazione di adottabilità; • garantire all’operatore (associazione, professionista, azienda o altro operatore, etc.), al quale l’Ente Locale ha affidato il servizio di supporto per la valutazione dello stato psico-comportamentale dell’animale custodito per conto dell’Amministrazione della Città di Guidonia Montecelio presso la struttura “Canile rifugio”, di accedere alla struttura fornendo il massimo supporto: • gli accessi potranno essere concordati tramite un calendario, del quale l’Ente Locale si riserva di stilare date e numero di controlli giornalieri; • le attività di valutazione dovranno tener conto delle esigenze oggettive della struttura rifugio; • l’eventuale eutanasia dei cani custoditi è prevista secondo le modalità della vigente legislazione e potrà avvenire soltanto per gli animali gravemente malati e non più curabili per evitare sofferenze all’animale stesso, oltre ai casi previsti dagli art. 86, 87 e 91 del DPR 8/02/1954 n. 320. La decisione è strettamente in capo al Direttore Sanitario del canile. Notizia del decesso dovrà essere comunicata al Comune ed alla ASL entro le 24 ore dal verificarsi dell’evento con la diagnosi di malattia o l’espressa motivazione sottoscritta dal Direttore Sanitario; • nel caso di decessi improvvisi, e/o dubbi, si dovrà richiedere all’Istituto Zooprofilattico di effettuare l’autopsia; • il nutrimento, fornito quotidianamente, dovrà essere, nella quantità e qualità, adeguato alla taglia, all’età ed alle condizioni fisiologiche dell’animale, secondo le indicazioni del Direttore Sanitario. Si dovrà avere cura affinché il cibo non geli d’inverno e non irrancidisca d’estate, nonché il suo allontanamento nelle ore notturne, e deve essere assicurata ininterrottamente la disponibilità di acqua potabile; • la pulizia ed il lavaggio dei box devono essere effettuati giornalmente: • utilizzando, nei mesi invernali, idoneo sistema affinché il pavimento dei box sia adeguatamente asciutto e le acque di lavaggio raccolte nella rete. Si dovranno attuare tutte le idonee misure per non arrecare disagio ai cani durante le suddette operazioni e garantire sicurezza nel contempo alle operazioni degli addetti alla pulizia; • garantendo anche più interventi di pulizia nei mesi estivi quando le temperature rendono l’aria non idonea al benessere dell’animale; • devono inoltre essere eseguite periodiche (minimo N. 12 interventi anno) disinfezioni, disinfestazioni della struttura e di tutti gli ambienti e deve essere previsto e presentato prima della stipula del contratto, un piano di lotta agli infestanti (mosche/zanzare/topi/ratti), tenendo un’adeguata tracciabilità ed evidenza delle operazioni attuate, per garantire le opportune verifiche da parte degli organi di controllo. Specifica ed accurata pulizia con utilizzo di idro-pulitrice e disinfezione deve essere effettuata all’uscita definitiva di un animale e prima dell’immissione di un altro animale. In particolare durante le stagioni calde devono essere intensificate le disinfestazioni contro zecche e pulci secondo necessità; • Sono a carico dell’affidatario le spese sanitarie (lastre, esami clinici,) necessari a garantire lo stato di salute dell’animale custodito per conto dell’Ente Locale proprietario. In caso di controversie legate all’assistenza dell’animale l’Ente proprietario chiederà all’ASL di riferimento territoriale un parere medico veterinario, che sarà vincolante e inappellabile. Pertanto tutte le cure disposte dall’autorità sanitaria saranno a carico della struttura ospitante; • sarà inoltre a carico dell’Aggiudicatario la cura del verde e l’eliminazione delle erbe infestanti, sia all’interno della struttura che all’esterno in prossimità della struttura stessa, la manutenzione degli alberi e delle siepi e della recinzione; i. evitare nuove nascite: gli animali custoditi devono essere stati preventivamente sterilizzati. Eventuali cuccioli nati, derivanti dalla non corretta gestione degli animali, resteranno di proprietà del gestore che ne disporrà a propria cura e spese; j. dotare la struttura di un manuale di autocontrollo delle procedure e delle attività di verifica dell’efficienza della gestione; k. provvedere allo stoccaggio temporaneo delle carcasse degli animali di provenienza dai Comuni associati, presso la struttura ed ai sensi del Regolamento (CE) 1069/2009 in idoneo frigo congelatore adeguatamente identificato. Dovrà inoltre tenere un apposito registro di carico e scarico, da custodire presso l’impianto, per annotare i casi di morte, con indicazione della data e delle cause del decesso degli animali e della consegna alla ditta specializzata incaricata dello smaltimento delle carcasse. Il gestore dovrà altresì provvedere allo smaltimento delle carcasse secondo le modalità di legge, avvalendosi di ditta specializzata ed autorizzata, la documentazione relativa allo smaltimento va conservata per almeno tre anni e resa disponibile su richiesta del Sindaco e delle autorità competenti. Le operazioni necessarie per lo smaltimento delle carcasse degli animali deceduti sono a carico del gestore del rifugio. l. sistemare i cani in gabbie consecutive che riportino le informazioni di riconoscimento dell’animale ospitato e l’indicazione del comune di appartenenza; m. garantire la custodia ed il mantenimento quotidiano degli animali in modo da assicurare il più elevato stato di benessere possibile per gli animali ospitati, secondo regole di buona condotta e diligente cura; n. assicurare a ciascun cane la superficie minima prevista dalla vigente normativa; o. tenere gli spazi destinati agli animali nelle condizioni igienico sanitarie ottimali rimuovendo (anche più volte al giorno se occorre) le deiezioni solide e i residui di quelle liquide; p. assicurare ad ogni animale custodito, nella struttura, periodiche e adeguate attività di sgambamento in spazi idonei e vigilati; q. garantire, all’interno della struttura, la presenza di un locale destinato appositamente ad ambulatorio attrezzato per trattamenti sanitari per gli animali già ospiti, munito anche di adeguato impianto frigorifero per la custodia temporanea degli animali morti. Gli animali ricoverati dovranno essere seguiti sotto il profilo sanitario per eventuali cure e terapie che dovessero rendersi necessarie per la salute degli stessi, a spese della Ditta appaltatrice; r. Detenere Box singoli con finalità contumaciale, per degenze infettive post operatorie ed animali in terapia fino al numero minimo di 20 (venti) per quindici giorni salvo eventuali prolungamenti dei tempi di giacenza stabiliti dal medico veterinario competente; s. effettuare periodici ed adeguati interventi di disinfezione, disinfestazioni e derattizzazione dell’intera area adibita a rifugio temporaneo; t. Mantenere un registro degli interventi d’igienizzazione della struttura, con allegate le fatture degli interventi di disinfezione, disinfestazioni e derattizzazione se realizzata da una ditta esterna; in caso di igienizzazione in economia utilizzando personale interno la direzione del canile dovrà presentare le fatture di acquisto dei materiali idonei a tale attività e gli attestati di formazione del personale abilitato a detta attività. u. Garantire al Comune di Guidonia Montecelio una disponibilità per il rifugio custodia e mantenimento in vita dei cani randagi e pericolosi catturati sul territorio Comunale (canile rifugio), calcolata addizionando il numero di attuali animali di proprietà dell’Ente Locale e il trend di accalappiamenti rilevato negli ultimi anni, per un minimo di posti non inferiore a 140. v. consentire l’accesso alla struttura secondo calendario stilato dall’Ente Locale e in accordo agli addetti al controllo da parte del Comune, ai cittadini, scolaresche, operatori incaricati dall’Ente e associazioni di protezione animali stimolando lo sviluppo di esperienze interattive con i cani presenti, al fine di fornire le basi per un corretto rapporto uomo-cane-ambiente. w. garantire la continuità del Servizio, quindi, tra l’altro, non sospendere o abbandonare le attività di mantenimento degli animali ospiti, nelle migliori condizioni previste dalla normativa, fino all'individuazione del nuovo affidatario. x. Garantire l’attuazione di politiche per il benessere degli animali ospitati, attraverso l’azione di adozione in famiglie, nell’ottica della permanenza temporanea del cane all’interno della struttura. y. Attuare opere di informazione e sensibilizzazione della popolazione finalizzate a favorire gli affidi degli animali, con rendicontazione annuale dell’attività svolta e degli affidi effettuati. z. Comunicare ed inviare al Comune di Guidonia la scheda completa per ogni cane che entra nella struttura. La scheda dovrà contenere: la data di entrata del cane al canile, fotografia dell’animale, tutti dati dello stesso (microchip, sesso, taglia, descrizione del cane) eventuale data in cui il cane viene spostato, trasferito ad altra struttura, la condizione sanitaria e la valutazione psico-comportamentale realizzata dall’operatore incaricato. aa. Comunicare mensilmente (salvo diversa disposizione del RUP) l’elenco aggiornato dei cani custoditi presso la struttura compilando un apposito schema e allegandolo alla fatturazione e/o attraverso la compilazione dei format su piattaforma condivisa. bb. Assumere ogni responsabilità derivante dalla gestione e conduzione della struttura di “Canile rifugio”, sotto il profilo giuridico, amministrativo, economico, igienico - sanitario e organizzativo; cc. Predisporre relazioni quadrimestrali (salvo diversa disposizione del RUP) e la relazione finale sull'attività svolta ed i risultati conseguiti, sui costi derivanti dagli oneri contrattuali e contributivi, di gestione e organizzazione, relativamente all'attività oggetto del presente appalto, nonché su ogni eventuale proposta che interessi i servizi trattati; dd. Osservare le disposizioni del D. Lgs 81/08 e successive modifiche e integrazioni, ed assumere ogni responsabilità derivante dall'applicazione delle stesse ai fini del rispetto di tutte le misure di prevenzione e di protezione previste dal menzionato Decreto a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, impegnandosi inoltre a comunicare, prima dell'inizio del servizio, il nominativo del Responsabile e degli Addetti alla sicurezza – assumendo anche tutti gli obblighi imposti dalle disposizioni vigenti in materia di prevenzione igienico sanitaria ed epidemiologica; ee. Prendere in esame le osservazioni, i suggerimenti ed i reclami che eventualmente perverranno da parte degli utenti e che siano inerenti al funzionamento del “Canile" portandoli a conoscenza tempestivamente del responsabile unico del procedimento presso la U.O. comunale competente; ff. Tenere indenne il Comune da qualsiasi pretesa o azione di terzi derivante dall'esecuzione dell'appalto; gg. Comunicare tempestivamente all'Amministrazione comunale ogni modificazione che interverrà negli assetti proprietari, nella struttura societaria e negli organismi tecnici, societari ed esecutivi della stessa, dalla data di aggiudicazione, sino alla definitiva esecuzione del contratto d'appalto.

Importo di gara: € 72.000,00

    di cui:
  • Importo soggetto a ribasso: € 0,00
  • Importo non soggetto a ribasso: € 72.000,00

Scelta del Contraente: Affidamento Diretto

Tipo di appalto: Servizi

R.U.P.: Dott. marco quaranta


Data di pubblicazione: 18/09/2025

Riepilogo documentazione

Determina di affidamento - determinazioni_area v n. 59-2025 gen. 955.pdf
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